“Hortus Lizori” (focus on 4, 11 and 17 SDGs)

“Hortus Lizori” as best practice to enhance rural areas and to achieve 11 and 17 SDG implementation through 4 SDG.

 

How to identifying higher educational solutions to encourage the sustainable evolution and development of rural areas, burgs and hamlets, as a response to SDGs 11 and 17.

Figure 1 The restored Medieval Village Lizori, 2023, Italy
Figure 1 The restored Medieval Village Lizori, 2023, Italy

Nota concettuale:

Le statistiche dell’ONU mostrano che il 55% della popolazione mondiale vive in aree urbane e si prevede che aumenterà al 68% entro il 2050 (DESA/POP/2022/TR/NO.3, World Urbanization Prospects 2018). Ciò significa un graduale e continuo spostamento della popolazione umana dalle aree rurali a quelle urbane, con l’aggiunta di altri 2,5 miliardi di persone nelle aree urbane.

Per prevenire lo spopolamento delle aree rurali, la Fondazione di Ricerca Scientifica e Umanistica Antonio Meneghetti sostiene progetti volti a individuare soluzioni che favoriscano l’evoluzione e lo sviluppo sostenibile delle aree rurali, dei borghi e delle frazioni, come risposta all’SDG 11.

Oltre alla loro valorizzazione, le aree rurali dovrebbero essere prese in considerazione perché in casi di emergenza e pandemie hanno dimostrato il loro valore come luogo più protetto e con dimensioni di sicurezza più gestibili.

Figure 2 The medieval village Lizori in 1976 (left) and nowadays
Figure 2 The medieval village Lizori in 1976 (left) and nowadays

Dal 2013, la Fondazione Meneghetti promuove attività culturali, artistiche e scientifiche e sessioni universitarie estive nel villaggio di Lizori, un borgo medievale in Umbria, Italia, incentrate sulla conservazione del patrimonio culturale (obiettivo 11.4) come esempio per altri progetti in tutto il mondo. Tra queste attività, ogni anno vengono organizzate sessioni universitarie estive. Il borgo medievale diventa una grande aula dove studenti e professori vivono, studiano e insegnano. Lizori rappresenta un nuovo modello di istruzione superiore ambientale e di promozione delle attività educative nelle aree rurali. È un esempio di valorizzazione delle aree rurali attraverso progetti educativi e universitari.

La Fondazione, in collaborazione con l’Università di Perugia, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, ha organizzato un workshop “Hortus Lizori” per le scuole di dottorato di progettazione europee, utilizzando il focus di Lizori come esempio da replicare in altre aree rurali. Ciò è già avvenuto in Brasile, Lettonia e Ucraina. Il workshop ha coinvolto più di 30 università nelle discipline del progetto e una rappresentanza del paesaggio da varie università europee (4 SDG).

Attraverso la sua attività, la Fondazione favorisce la trasmissione alle nuove generazioni dei valori radicati nel patrimonio culturale e rurale che possono offrire soluzioni rilevanti nel contesto odierno, proteggendo al contempo questo patrimonio dalla perdita.

Sosteniamo le regioni, i comuni e la cittadinanza attraverso progetti educativi, culturali e artistici volti a individuare soluzioni che incoraggino attività che favoriscano lo sviluppo sostenibile dei borghi e dei piccoli villaggi nelle aree rurali come espressione di una società etica e risposta all’obiettivo 11.a.

 

Vorremmo mostrare come viene condotto questo progetto universitario e condividere i risultati con altre università, professori e dottorandi di architettura e ingegneria, comuni e imprenditori sociali (SDGs 17).

 

 

 

Il progetto “Hortus Lizori

 

Il progetto è iniziato nel 2021 ed è suddiviso in quattro fasi.

 

Fase 1 (completata): organizzazione del workshop per dottorandi di diverse università italiane ed europee (ICAR17/15). Sono state coinvolte più di 30 università. Output: progetti di dottorandi per la valorizzazione delle aree rurali a partire dal caso studio di Lizori.

 

Fase 2 (completata): comunicazione dei primi risultati e organizzazione di una mostra dei risultati del workshop internazionale dei progetti dei dottorandi.

 

Fase 3 (completata): pubblicazione del libro di 350 pagine “Hortus Lizori”, che raccoglie le ricerche, gli approfondimenti forniti dalla ricerca accademica e la descrizione delle proposte progettuali dei dottorandi, i contributi delle autorità amministrative e la spiegazione dell’approccio pedagogico utilizzato. Questa terza fase copre non solo l’SDG 11, ma anche gli obiettivi 17.16 e 17.17.

 

4 fasi (in corso): diffusione dei risultati del “progetto Hortus Lizori” ad altre università di architettura e ingegneria, a professionisti della progettazione, ad architetti e ingegneri del paesaggio e a dottorandi nelle stesse discipline; diffusione dei risultati a diversi soggetti multi-stakeholder che possono sostenere questi progetti, come stakeholder culturali, imprenditori e autorità amministrative. (lizori@fondazionemeneghetti.ch)

Figure 3 The building 1976, and nowadays on the right (2022), Engineering PHD students during the Summer School “Hortus Lizori”
Figure 3 The building 1976, and nowadays on the right (2022), Engineering PHD students during the Summer School “Hortus Lizori”

Momenti della Summer University school organizzata nel borgo rurale medievale restaurato di Lizori.

L’intero recupero del borgo è stato intrapreso e portato a termine, restituendo alla fruizione pubblica un vero e proprio gioiello storico/architettonico, divenuto presto un laboratorio artistico, culturale e formativo di livello internazionale. Nel segno di valori umanistici e senza tempo.

Lizori era un villaggio rurale distrutto e ora è un luogo di compiuta ecologia ambientale e civica, sede di numerose associazioni, enti e istituzioni internazionali, che operano in vari campi, dall’educazione alla ricerca, dall’arte alla scienza.

left - 1976 right - Today: university lessons to Ph students
left - 1976 right - Today: university lessons to Ph students
left - 1976
right - Today: university lessons to Ph students
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