Research Award for Degree Thesis ‘THE RELATIONSHIP BETWEEN HUMAN BEING AND SOCIETY”

Research Award for Degree Thesis ‘THE RELATIONSHIP BETWEEN HUMAN BEING AND SOCIETY”

MENEGHETTI AWARD 2024 Premio di Ricerca per Tesi di Laurea

“IL RAPPORTO UOMO-SOCIETA’”

In linea con gli SDGs dell Nazioni Unite è stato indetto il Premio Meneghetti 2024 rivolto a tesisti di Laurea Magistrale che nel loro lavoro abbiano trattato in modo creativo, funzionale, sostenibile e inclusivo l’importante rapporto Uomo-Società. Nell’assegnazione dei premi è stata valutata anche la coerenza dei lavori scientifici con le tematiche dello sviluppo sostenibile e i risultati raccolti ci hanno offerto un ricco ventaglio di argomenti da cui trarre spunto per iniziative future. In particolare in tutti gli elaborati di tesi emerge l’invito imprescindibile ad ogni singolo individuo ad assumersi la responsabilità delle proprie azioni all’interno delle dinamiche sociali. L’uomo viene descritto come responsabile del suo destino, partecipe della vita pubblica, parte delle azioni necessarie a cambiare lo stato delle cose, protagonista davanti alle ineguaglianze e ispiratore di nuove soluzioni creative e futuristiche. La premiazione si è svolta presso l’accademia Albertina di Belle Arti di Torino il giorno 27 settembre, durante la cerimonia di inaugurazione della mostra “Lizori Segni e Dialoghi”. Erano presenti Enrico Pupi, Diana Quadri e Christian Scheider che hanno potuto presentare il loro lavoro e ricevere le congratulazioni del pubblico e un targa di riconoscimento del Premio Meneghetti Award.  

Vedi le 10 tesi premiate e i nomi dei vincitori

 
“Lizori. Signs and Dialogues” at the Accademia Albertina di Belle Arti

“Lizori. Signs and Dialogues” at the Accademia Albertina di Belle Arti

Torino, 24 settembre – 29 ottobre 2024 La mostra “Lizori. Segni e Dialoghi” approda all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino che la ospiterà dal 24 settembre al 29 ottobre 2024. L’esposizione di oltre 100 rappresentazioni che con tavole, modelli fisici e digitali, video e libri scientifici, offrono una narrazione multidisciplinare sul valore dei borghi storici fra architettura, paesaggio e arte. “LIZORI. Segni e Dialoghi” nasce da un percorso di ricerca sostenuto Fondazione di Ricerca Scientifica ed Umanistica Antonio Meneghetti e ideato da Fabio Bianconi e Marco Filippucci, docenti dal Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia. Il percorso di ricerca propone una riflessione attraverso il disegno sul tema dello sviluppo sostenibile dei borghi abbandonati, selezionato come “best practices” dalle Nazioni Unite e pubblicato sulla loro SDG Action Platform. https://sdgs.un.org/partnerships/hortus-lizori?fbclid=IwY2xjawFfxwQBHReDW6j3I32ZIrqz4AGHZi9YdJwpbGulaSH_dtn-z7ZC90UXjPOGO41E9w La mostra ha ottenuto il patrocinio della Regione Piemonte, della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università di Perugia, e di vari enti professionali, tra cui l’Ordine degli Architetti di Torino e Perugia, lOrdine degli Ingegneri di Perugia, il LABLANDSCAPE (International Laboratory for the Landscape Research), l’AICA Italia (Associazione Internazionale dei Critici d’Arte Sezione Ufficiale Italiana) e l’Unione Italiana per il Disegno.    
Summit of the Future

Summit of the Future

Il 20 e 21 settembre 2024 la Fondazione di Ricerca Scientifica e Umanistica Antonio Meneghetti ha avuto l’opportunità di partecipare come ONG agli Action Days del Summit of the Future 2024 delle Nazioni Unite a New York! Il Summit of the Future è una nuova iniziativa delle Nazioni Unite e degli stati membri che si concentra sulla definizione di politiche per un futuro migliore, mettendo i giovani al centro del cambiamento. L’evento si concentra su temi come l’educazione, l’uguaglianza e la sicurezza, promuovendo il raggiungimento dei Sustainable Development Goals. Durante l’evento i nostri rappresentanti Michele Gambino e Renars Raubiskis hanno presentato il progetto “Now I Know How”, un’iniziativa ufficialmente finanziata dalla Commissione Europea che nel 2021 ha portato studenti da tutta Europa in Italia per imparare l’imprenditorialità e il Made in Italy. Durante l’evento, hanno avuto l’opportunità di entrare in contatto con leader globali, rappresentanti di ONGs e giovani ambasciatori, partecipando ad eventi formativi su innovazione tecnologica, leadership responsabile e sostenibilità. È stata un’esperienza straordinaria che ci ha permesso di contribuire attivamente al dialogo globale per un futuro più equo e sostenibile.  
New York, sede delle Nazioni Unite

New York, sede delle Nazioni Unite

17 luglio 2024 New York, sede delle Nazioni Unite Dichiarazione orale rilasciata dalla Fondazione per la Ricerca Scientifica e Umanistica Antonio Meneghetti durante l’High Level Political Forum 2024 sotto gli auspici dell’ECOSOC delle Nazioni Unite. Il tema del 2024 era “Rafforzare l’Agenda 2030 e sradicare la povertà in tempi di crisi multiple: la realizzazione efficace di soluzioni sostenibili, resilienti e innovative”. Punto chiave:
  • Lizori come metodo Educativo da esportare
  • Valorizzazione del patrimonio culturale
  • Istruzione Universitaria e aree rurali
 
Inaugurazione della mostra Lizori. Segni e Dialoghi

Inaugurazione della mostra Lizori. Segni e Dialoghi

Borgo San Benedetto Campello sul Clitunno Il 10 maggio 2024 è stata inaugurata la mostra “LIZORI. Segni e Dialoghi” presso il Palazzo Ducale Trinci, a Lizori, Castello di Pissignano Alto. La mostra presenta i segni e i dialoghi che compongono un unico racconto di 120 opere, che si offre come percorso di scoperta della bellezza di Lizori. Sono stati invitati ricercatori, studiosi ed artisti di rilevanza internazionale che hanno tradotto in segni l’ispirazione e la bellezza di Lizori. La mostra sarà aperta fino a settembre, tutte le domeniche dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 17:30. info: lizori@fondazionemenghetti.ch  
Da Lizori a New York!

Da Lizori a New York!

La scorsa settimana, sabato 16 settembre 2023, presso la sede delle Nazioni Unite a New York, sono stati presentati i progetti “La rinascita di Lizori” e “Hortus Lizori” all’interno dell’evento “International Best Practices for Sustainable and Inclusive Rural Evolution through Innovations in Higher Education, Science and Gender Equality” organizzato dalla Fondazione di Ricerca Scientifica e Umanistica Antonio Meneghetti – Svizzera, nell’ambito del programma SDGs Action weekend. https://www.un.org/en/conferences/SDGSummit2023/SDG-Action-Weekend   L’evento si è tenuto presso la United Nations Delagates Dining Room all’interno del Palazzo delle Nazioni Unite ed è stato incentrato sull’identificazione di soluzioni di istruzione superiore per incoraggiare lo sviluppo sostenibile delle aree rurali come risposta agli SDGs 4,5,10,11,16,17. Il progetto Lizori è stato presentato e ha prodotto azioni concrete.  https://www.fondazionemeneghetti.ch/sdg-action-weekend/   Cos’è l’SDG Action Weekend? Per massimizzare l’impatto del Vertice sugli SDG, il Segretario Generale ha convocato un SDG Action Weekend, che ha creato l’opportunità per le parti interessate, gli enti delle Nazioni Unite e gli Stati membri di riunirsi all’interno della sede delle Nazioni Unite e definire impegni e contributi specifici per guidare la trasformazione degli SDG da qui al 2030. In collaborazione con: Missione Permanente della Lettonia presso le Nazioni Unite, AICESIS, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università di Perugia, Università della California di Berkeley, Unione Internazionale delle Telecomunicazioni delle Nazioni Unite (UN ITU), Istituto di Economia dell’Accademia delle Scienze della Lettonia, Università Lettone di Scienze e Tecnologie della Vita, Peace Innovative Initiative, University for Peace, Peace Boat US, Hunt Hill Farm, Associazione di Pechino per la Salute Mentale, ESCP Blockchain & Cryptocurrency Society, Build it Up!   In partnership with: Permanent Mission of Latvia to the United Nations, AICESIS, Department of Civil and Environmental Engineering of University of Perugia, Berkeley University of California, UN International Telecommunication Union (UN ITU), Institute of Economics of the Latvian Academy Sciences, Latvian University of Life Sciences and Technologies, Peace Innovative Initiative, University for Peace, Peace Boat US, Hunt Hill Farm, Beijing Association for Mental Health, ESCP Blockchain & Cryptocurrency Society, Build it Up!    
Il libro di Hortus Lizori é finalmente disponibile!

Il libro di Hortus Lizori é finalmente disponibile!

Published by Maggioli Editore, in more than 350 pages the volume reports the results of the educational and experimental course proposed within the workshop held at Borgo “Lizori” in Campello sul Clitunno (PG). Aimed at doctoral students and supported by a group of teachers and designers, the activity was interested in the reading and interpretation of the historic village of Lizori. https://www.maggiolieditore.it/hortus-lizori.html   Here you can find the preview
Lizori – Segni e dialoghi

Lizori – Segni e dialoghi

Una sessione di confronto e dialogo con i maggiori esperti nazionali e internazionali sulla rappresentazione del paesaggio e la rigenerazione dei borghi Si è concluso venerdì 7 luglio, nel Castello di Pissignano Alto – Borgo Lizori a Campello sul Clitunno (PG), il workshop “Lizori. Segni e dialoghi”, una sessione di incontro e lavoro tra artisti, professori e architetti di fama internazionale, durata tre giorni e organizzata dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia, con il patrocinio del Comune di Campello sul Clitunno e la collaborazione della Fondazione Antonio Meneghetti per la ricerca scientifica e umanistica. A concludere il workshop è stato una conferenza aperta da Fabio Bianconi e Marco Filippucci, responsabili del progetto da cui è nato il workshop, e da docenti del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia, che hanno voluto sottolineare come la riqualificazione dei borghi rurali e la valorizzazione del paesaggio sono il risultato della comprensione della storia del luogo. “Abbiamo voluto ospitare a Lizori architetti e artisti”, ha detto Fabio Bianconi, “per permettere ai ricercatori di dialogare con il paesaggio circostante. Crediamo che disegnare, rappresentare significhi conoscere e per questo abbiamo messo il “segno” al centro di questo percorso di lavoro e conoscenza, per poter comprendere questo luogo attraverso lo sguardo e la visione di architetti e artisti che qui a Lizori sono “cercatori” di senso, pronti a coglierne l’essenza, nel suo rapporto tra architettura e natura, con le sue complessità e contraddizioni.” Il mondo accademico si sta occupando dei piccoli borghi rurali e del loro recupero, come ha sostenuto al convegno il Presidente dell’Ordine degli Architetti di Perugia, anche per poter dare un input alla politica affinché si vada verso una maggiore valorizzazione di queste aree, perché il futuro è nella riqualificazione dei borghi rurali. A spiegare le ragioni della collaborazione tra l’Università di Perugia e la Fondazione di ricerca scientifica e umanistica Antonio Meneghetti è stata Pamela Bernabei, presidente della Fondazione. “La Fondazione nel 2019 ha acquisito lo Status Consultivo Speciale presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite per le sue attività di interesse pubblico e sociale.   Il lavoro della Fondazione nel promuovere e sostenere le attività intellettuali e umanistiche, nell’incoraggiare i contatti tra scienziati ed esperti di diverse nazionalità e nel facilitare lo scambio internazionale di informazioni e la diffusione delle conoscenze scientifiche è in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite. In particolare, in risposta agli SDGs 4, 11 e 17, la Fondazione promuove e sostiene iniziative e progetti volti a individuare soluzioni di alta formazione per favorire l’evoluzione, lo sviluppo sostenibile e la valorizzazione delle aree e dei borghi rurali, come il Progetto Lizori, che prevede l’organizzazione di eventi, workshop e sessioni estive in cui il borgo medievale diventa una grande aula/laboratorio”. Dopo i saluti dei presidenti degli ordini professionali degli ingegneri e degli architetti di Perugia, si è svolto un importante momento di confronto con gli artisti e gli architetti che hanno partecipato al workshop, i quali hanno condiviso le loro osservazioni e esperienze sul borgo di Lizori e hanno presentato gli studi di quelle che saranno le loro opere. Ad ogni partecipante, infatti, è stato chiesto di creare una rappresentazione della propria esperienza a Borgo Lizori. Le opere scaturite dal workshop saranno protagoniste di una mostra che viaggerà in diverse città d’Italia, prima di essere allestita a Palazzo Trinci di Pissignano Alto – Borgo Lizori.

A Borgo Lizori di Campello sul Clitunno dal 5 al 7 luglio 2023 il workshop internazionale “Lizori. Segni e Dialoghi”

Docenti, ricercatori, studiosi, artisti di rilevanza internazionale si incontreranno a Lizori per dialogare intorno alla valorizzazione del paesaggio e dei borghi rurali umbri

Campello sul Clitunno (Pg), 1 luglio 2023 – A Campello sul Clitunno lungo la fascia olivata fra Assisi e Spoleto, si scorge e spicca nel paesaggio, un segno insediativo triangolare di origine medioevale con la sua torre sommitale: è Lizori, un luogo che era abbandonato negli anni Settanta, che oggi è tornato a splendere nel paesaggio, anche grazie allo stimolo, alla cura e alla valorizzazione dato dalla Fondazione di Ricerca Scientifica e UmanisticaAntonio Meneghetti, che, sotto la guida della sua Presidente Pamela Bernabei, promuove qui cultura, ricerca, sperimentazione e innovazione.

In tale contesto, nel castello di Pissignano Alto, si stanno attuando dei percorsi di indagine che vedono i professori Fabio Bianconi e Marco Filippucci del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia, fautori di molteplici studi sul luogo, nell’analisi delle qualità presenti e sul rapporto eccezionale che si crea fra architettura, paesaggio e natura. Nell’ottica di prosecuzione del percorso intrapreso da tempo di valorizzazione del paesaggio e rigenerazione dei borghi, i due docenti in collaborazione con la Fondazione, hanno organizzato il workshop internazionale di rappresentazione del paesaggio dal titolo “Lizori. Segni e Dialoghi”.

 

Il workshop, che si propone di indagare i temi della valorizzazione dei borghi storici attraverso la rappresentazione intesa in senso ampio come processo di indagine e conoscenza, si terrà nel borgo di Lizori (Pissignano Alto), dal 5 al 7 luglio 2023 e coinvolgerà docenti, ricercatori, studiosi, artisti di rilevanza nazionale e internazionale, che dialogheranno attraverso i segni vivendo nel borgo per realizzare opere e sostanziare un dibattito che culminerà in un libro incentrato sul tema della valorizzazione dei borghi rurali, delle comunità resilienti e della memoria collettiva. Al centro è posta l’architettura, una disciplina che è al contempo un’arte, etimologicamente legata al “fare”, una “techné”, in senso classico che si lega all’abitare, che non significa soltanto vivere uno spazio, ma entrare in una relazione con un ambiente che influenza la nostra vita.

Per queste ragioni sono stati selezionati dai docenti dell’Università di Perugia personaggi di grande calibro internazionale: Franco Purini, architetto, saggista internazionale, docente universitario e grande disegnatore; Gian Piero Frassinelli, architetto fondatore del gruppo Superstudio di Firenze che ha fatto anche lui la storia dell’architettura italiana; sempre di Firenze, docenti di architettura, sono Stefano Bertocci e Sandro Parrinello; Emanuela Chiavoni, grande esperta del disegno ad acquerello, è docente presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”; Ruggero Lenci, architetto, saggista e poliedrico artista, è invece docente di Composizione Architettonica presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”; Raffaele Federici è docente di sociologia presso l’Università degli Studi di Perugia, oltre ad essere un pittore stimato a livello internazionale; Valerio Morabito, docente presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, si occupa di architettura del paesaggio, è un artista che ha vinto molteplici premi internazionali; Fabrizio Ciappina architetto di Messina, esperto di acquerello, così come Fausta D’Ubaldo, romana, formatasi con il maestro Pedro Cano; Elisabetta Silvestri è una stimata pittrice di Foligno e Claudio Patanè, architetto, ricercatore, si interessa della rappresentazione del paesaggio urbano, con grande attenzione all’uso dell’acquerello.

 

Mercoledì 5 luglio 2023 si terrà la prima giornata con la presentazione del workshop. La giornata sarà introdotta da Pamela Bernabei, Presidente della Fondazione di Ricerca Scientifica e Umanistica Antonio Meneghetti, interverranno poi Fabio Bianconi e Marco Filippucci, che illustreranno il progetto, lasciando poi spazio al lavoro degli architetti ed artisti nel Borgo Lizori. La giornata si chiuderà con l’intervento di Bernardino Sperandio restauratore, che racconterà la storia del Borgo di Pissignano Alto – Borgo Lizori.

La seconda giornata, giovedì 6 luglio, sarà interamente dedicata al lavoro nel Borgo Lizori, mentre venerdì 7 luglio dopo la mattinata dedicata al lavoro degli architetti ed artisti nel Borgo Lizori, si terrà, alle ore 17:00 un momento conclusivo di incontro e confronto aperto al pubblico, al quale interverranno Pamela Bernabei, Presidente della Fondazione di Ricerca Scientifica e Umanistica Antonio Meneghetti ed i membri del Comitato Scientifico che ha dato vita al progetto: Giovanni Gigliotti, direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale; Marco Petrini Elce, Ordine degli Architetti di Perugia; Gianluca Fagotti, Ordine degli Ingegneri di Perugia; Daniele Porena, Università degli Studi di Perugia; Fabio Bianconi, Università degli Studi di Perugia; Marco Filippucci, Università degli Studi di Perugia; Matteo Clemente, Università degli Studi della Tuscia, Luca Radi, referente per la Fondazione, Fabrizio Fiorini, già docente dell’Università di Perugia, e gli architetti/artisti coinvolti nel workshop.

“Rappresentare significa conoscere” affermano Fabio Bianconi e Marco Filippucci ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia“si può descrivere un oggetto, uno spazio, ma finché non si rappresenta quello che si sta indagando, non si riesce realmente a comprendere in modo definitivo quanto senza i segni rimane virtuale. Il paesaggio, nella sua ricchezza di relazioni fra segni e significati, nel suo rapporto fra architettura e natura, fa emergere come complessità e contraddizioni siano dialettiche essenziali fondative per comprendere il valore dei nostri luoghi, le tante lezioni che il patrimonio architettonico vela e svela sotto la coltre delle costruzioni. Per riscoprire l’importanza dell’architettura intesa come arte e come tecnica bisogna ripartire dalla memoria, scavare sotto ciò che si vede per condividere attraverso i segni ciò che attraverso il disegno viene percepito, selezionato, astratto, compreso, reinterpretato, esperito e conosciuto”.

Il workshop “Lizori. Segni e Dialoghi” è la prosecuzione del lavoro di studio ed analisi che già lo scorso anno ha portato alla realizzazione del workshop “Hortus Lizori” rivolto alle scuole di dottorato incentrate sui temi della rappresentazione e del paesaggio, che ha visto il coinvolgimento di oltre 25 dottorandi italiani e altrettanti docenti provenienti da tutto il mondo, fra cui il prof. Franco Zagari, autorità internazionale nell’ambito dell’architettura del paesaggio, venuto a mancare proprio in questi giorni. Con “Lizori. Segni e Dialoghi” le attività si incentrano specificatamente nel valore della rappresentazione, nella volontà di fare emergere attraverso il disegno le qualità e i significati del luogo.

Il percorso proposto offre al territorio e alla sua comunità i risultati di un’attività prettamente culturale, che coniuga ricerca, scienza e arte. Il progetto di Fabio Bianconi e Marco Filippucci è stato premiato dalla Fondazione di Ricerca Scientifica e Umanistica Antonio Meneghetti, che si sta prodigando anche nel territorio umbro per promuovere e diffondere una visione della vita secondo i principi dell’Umanesimo, declinato come cultura pratica di filosofia, di scienza, di arte e di economia fondata sul primato della ricerca. Fondata nel 2007 a Lugano, attraverso la formazione, l’educazione, il miglioramento e l’esercizio più alto delle facoltà umane dell’individuo perché possano essere servizio alla risoluzione dei bisogni che l’umanità propone di volta in volta.

La Fondazione è stata dichiarata di pubblica utilità dalla Confederazione Elvetica ed ha acquisito nel 2019 lo Status Consultativo Speciale presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite, per le attività di interesse pubblico e sociale che porta avanti. Il lavoro della Fondazione nel promuovere e supportare attività intellettuali e umanistiche, incoraggiare i contatti tra scienziati ed esperti di differenti nazionalità, facilitare lo scambio internazionale di informazioni e la diffusione di conoscenze scientifiche, è in linea con gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs Sustainable Development Goals), soprattutto gli obiettivi 4, 11, 15, 16 e 17. In particolare come risposta agli SDGs 4, 11 e 17 la Fondazione promuove e sostiene iniziative e progetti per individuare soluzioni di alta formazione per incoraggiare l’evoluzione, lo sviluppo sostenibile e la valorizzazione delle aree rurali e dei borghi.

Da questa prospettiva, in particolare, la Fondazione porta avanti il Progetto Lizori, che prevede l’organizzazione di eventi, workshop e summer session in cui il borgo medievale per diversi giorni all’anno, diventa una grande aula/laboratorio dove studenti, professori e artisti creano, studiano e insegnano. Lizori rappresenta in questo modo, un nuovo modello di educazione ambientale per la valorizzazione dei borghi attraverso progetti educativi universitari e artistici. Proficuo e molto attivo il rapporto di collaborazione instaurato a questo scopo dalla Fondazione con le Istituzioni del territorio.

Una partnership in virtù della quale, tra le altre cose, è la Fondazione ad aver acquisito la gestione del Palazzo Ducale Trinci, riqualificando gli spazi interni ed esterni per consentirne la piena fruibilità ai visitatori. Da oltre 9 anni la Fondazione apre tutte le domeniche e festivi il Palazzo Trinci nel borgo per consentire al pubblico di visitare questo gioiello medievale e le mostre che vi si organizzano. Un particolare riguardo poi è riservato alle attività artistiche.

La Fondazione infatti persegue il suo scopo sostenendo progetti che mirino ad educare all’arte promuovendo e sostenendo artisti che siano ispirati e mossi da una ricerca di grazia interiore. Un’arte che generi bellezza, che illumini e trasmetta valori al fruitore dell’opera artistica.